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pubblicato da Giulia martedì, Novembre 21, 2006 12:24Aggiunto alla categoria Spot
Gaia Giordani ha pubblicato un post su Macchianera. Un post che forse, di questi tempi, su Macchianera è un po’ perle ai porci (di cinque commenti, due fanno battute su un banale refuso; aspetto da un momento all’altro che arrivino quelli che le danno della grassona, così, gratis), ma che mi dispiacerebbe andasse perso, o non avesse adeguato rilievo. Lo riprendo qui, perché da queste parti mi pare passi gente con una maggiore sensibilità, e di questo argomento non si parla mai abbastanza. Poi magari ci torno.
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Commenti e ping chiusi.
Captain's Charisma says:
Novembre 21st, 2006 at 1:41
Non so nemmeno che dire, spero soltanto che qualcuno possa aiutarla davvero…
Giulia says:
Novembre 21st, 2006 at 2:02
Il post non è di Gaia, è un collage di post presi da blog pro-ana. A scanso di equivoci.
seralf says:
Novembre 21st, 2006 at 3:02
c’è poco da dire, temo.
mi sento solo (ennesimamente) di chiedermi perchè non si pensi mai a costruire momenti di confronto nelle scuole per dire… mi pare inutile fasciarsi la testa a cose fatte o tentare di imporre una terapia a chi ha ormai già perso di vista i più banali principi di intelligenza emotiva.
è tosta.
seralf says:
Novembre 21st, 2006 at 3:22
anzi tanto per restare in tema, ti giro questo:
http://piublog.splinder.com/post/9963552/Blog+%26+Anoressia
(prima non riuscivo a trovarlo, pardon)
saluti
menphis says:
Novembre 21st, 2006 at 5:26
@Seralf
….e allora qual’è la tua proposta? … La passività? …. Dimmi che applichi questa filosofia di vita solo nei fatti che ami!
seralf says:
Novembre 21st, 2006 at 11:49
@menphis: passività?
temo di essere stato troppo sintetico: alludevo al fatto che ogni volta che ciclicamente arrivano in cronaca storie del genere, se ne parla sui media o ipocritamente (vedi iniziative tipo modelle “in carne”, che sfilano in passerella: non ci crede nessuno non perchè non si possa fare, ma perchè gli stilisti sono di fatto incapaci di disegnare abiti per donne reali), oppure con quell’aria di assistenzialismo tipo vecchie zie: e allora tutti giù a dare “supporto” alle ragazze. Il problema volevo dire (e non sono certo il primo a dirlo, ecco il perchè della sintesi eccessiva: volevo evitare di scimmiottare pareri ben più autorevoli) va collocato assai prima di quando hai di fronte una ragazza di 40 chili… il problema è mettere in condizione la maggior parte delle bambine e adolescenti di non arrivarci mai, così come per dire più in generale mettere in condizione ragazzi e ragazze di essere in grado di verbalizzare ciò che sentono: una delle molle più immediate dietro a questo tipo di disagi è l’incapacità di dare un profilo chiaro alle proprie emozioni, sia per gli obesi che in altro modo per gli\le anorresici\e. Il discorso è complicato, ma mi piace mentalmente ridurlo ad un problema che potremmo definire “prevenzione” e che io amerei ancora di più definire “educazione emotiva”. non so se mi sono spiegato meglio, non era mia intenzione sbolognare la cosa in 4 e 4 otto, anzi.
in generale nel mio piccolo (pur avendo io stesso i miei inciampi, è chiaro) applico questa filosofia a tutto ciò che amo, si… si accettano proposte migliori 😉
ciccio says:
Novembre 22nd, 2006 at 8:41
Ho dato un’occhiatina in giro per la rete e ho trovato una marea di blog “pro ana”…. è allucinante. il tema di fondo è, a quanto pare, sempre lo stesso: “voglio essere magrissima perché solo così sarò bella e potrò avere considerazione ed ammirazione dagli altri”. ci siamo costruiti davvero un bel mondo di merda, non c’é che dire!
menphis says:
Novembre 22nd, 2006 at 9:05
@ Seralf
Fosse così semplice prevenire non ci sarebbero anoressiche-bulimiche ma il percorso per ognuna di loro è diverso. In aggiornamento al sito che hai consigliato di leggere aggiungo questo:
http://piublog.splinder.com/post/9984255
Sw4n says:
Novembre 22nd, 2006 at 9:53
Letto poco fa su macchianera… Ho evitato di commentare volutamente…
invisible touch says:
Novembre 22nd, 2006 at 10:41
Sarà un caso ma ieri sera “le Iene” hanno dedicato un servizio sulla problematica “anoressia/bulimia” …..
vis says:
Novembre 22nd, 2006 at 10:57
Purtroppo Giulia Macchianera ha lungamente sofferto della mancanza di autrici femminili favorendo di fatto e molto spesso un clima da caserma davvero intollerabile.
Mi manchi tu come mi mancano i post di altre autrici e i commenti su tanti argomenti sui quali molto spesso mi sono trovata ad essere l’unica commentatrice femmina talvolta costretta ad essere molto più integralista di quanto non lo sia effettivamente.
Sono contenta che a Gaia, brava e di carattere, sia stata concessa la possibilità di operare un’inversione di tendenza che mi auguro contribuirà ad invogliare te come altre donne, a tornare su Macchianera.
Io tanto non mi arrendo, se certi argomenti così delicati rischiano di essere solo perle per i porci, vuol dire che mi dedicherò a rendere i porci autocoscienti della loro condizione.
Tanto in un nuovo post su Macchianera Dandyna parla della sua esperienza e a prescindere dal suo personaggio talvolta molto discutibile, nel caso specifico il suo contributo è davvero apprezzabile.
Giulia says:
Novembre 22nd, 2006 at 2:44
Mi dispiace doverlo dire, ma tendo a non credere a una parola di quello che dice Dandyna. Mi dispiace anche doverlo dire in riferimento al post che ha pubblicato su Macchianera.
vis says:
Novembre 22nd, 2006 at 6:31
Lo immaginavo Giulia, ma basta incontrarla una volta di persona per rendersi conto che anche se la malattia se la fosse procurata apposta, la sua anoressia adesso è reale.
La sgradevolezza del suo personaggio non può essere prioritaria all’argomento di cui parla.
Giulia says:
Novembre 22nd, 2006 at 6:49
Non credo a una parola, purtroppo. Il suo post puzza di finto lontano un chilometro. Non voglio dire di più, perché non ne so molto di più. Ma ho trovato il tutto parecchio squallido.
stark says:
Novembre 23rd, 2006 at 2:04
In passato ho fatto dell’ironia, su dei post ‘macchianeriani’ di Gaia che trovavo banali, e non c’entra il clima da caserma quanto piuttosto il fatto che su un blog collettivo ci possono essere post più o meno apprezzati, per cui ci sta perfettamente che le uscite meno felici (l’opinione, certo, è soggettiva) vengano criticate. Sul post in oggetto, che ho apprezzato tanto, mi pare ci fosse poco da scherzare. saluti