Diritto allo studio
pubblicato da Giulia domenica, Novembre 16, 2008 16:52O ragazzina che vai a scuola col tram, la mattina presto, con il tuo giubbotto corto dal colletto di pelo, i capelli piastrati, i jeans che ti strizzano i fianchi e l’immancabile fetta di culo che sporge, anche a novembre. O ragazzina che biascichi la gomma e ti lamenti ad alta voce che non sai “gnènte” e che se ti beccano “so’ cazzi”. Tu, che ti impiastricci gli occhi di eyeliner tirato male, e tenti maldestramente di coprire i brufoli con una mano di fondotinta troppo scuro rispetto alla tua carnagione, con un effetto pellerossa fino al mento, vampiro dal mento in giù. Tu, che non conosci la differenza fra accento acuto e grave, non sai scrivere “non” e “comunque”, e pensi che “po’” sia la versione formale di “pò”, e tu mica sei formale. Tu, che non leggi, mai, niente, neanche Amore 14, neanche il libro di Sfondrini, ché ti si stancano gli occhi. Tu, che ogni mattina ti trascini fuori di malavoglia, senza sapere esattamente perché, e brontoli, piagnucoli, frigni, e del movimento di protesta di questi giorni hai capito solo che se tutto va bene ci scappa qualche sciopero infrasettimanale, e preghi che coincida con il compito in classe di latino. Tu, che i Finley. Tu, che Gigi D’Alessio a memoria. Tu, che Amici. Tu, che Uomini e Donne. Tu. Non lei.
danmartin says:
Novembre 16th, 2008 at 5:23
Hai proprio ragione..
annalibera says:
Novembre 16th, 2008 at 5:45
L’effetto pellerossa è il mio preferito. Bel post!
Thumper says:
Novembre 16th, 2008 at 6:49
Come sarebbe bello se, senza passare per la sofferenza di alcuno(/a, in questo caso), ci si potesse rendere conto che magari c’è ancora da fare e da lottare, ma…
—
Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Vedi se ti pare il caso di esporre il relativo manifesto (guarda qui, ma lo trovi un po’ dovunque)
seralf says:
Novembre 17th, 2008 at 7:24
Ecco, rispetto a queste cose il mio proverbiale agnosticismo vacilla e mi spinge a credere con forza che esista Qualcuno di là. Qualcuno che magari sia lo stesso a cui dicono di far riferimento questi signori e porti loro un conto diverso da quello che si aspettano. Il problema è che però nel frattempo che questo Qualcuno metta su una qualche bilancetta le varie cose sarebbe un po’ più rassicurante poter fare qualcosa
tb says:
Novembre 17th, 2008 at 9:10
Io e già te l’ ho detto. I talebani li odio. Ma è un odio reale, sincero e pure razzista.
Spero che vengano sterminati. Non hanno ragione di vivere. Sono arroganti e crudeli.
Giulia says:
Novembre 17th, 2008 at 9:25
tb, trovo sconfortante questo tuo pensare che “razzista” sia un aggettivo giusto da usare.
“Razzista” significa che tu odi a prescindere sia i talebani che le ragazzine che praticano la stessa religione e appartengono alla stessa “razza” dei talebani.
Attenzione, non ti sto dicendo che biasimare i talebani sia sbagliato. Ti sto dicendo che odiare la gente per la sua razza o religione è stupido e storicamente ha sempre fatto casini mostruosi (vedi alla voce “genocidio”).
Puoi benissimo giudicare il talebano senza giudicare il popolo a cui appartiene. Personalmente, credo che questi siano solo delle bestie sessuofobe, che hanno paura delle donne, e si rifanno sulle ragazzine. La religione (e nello specifico l’Islam) non c’entra nulla, è una scusa.
tb says:
Novembre 17th, 2008 at 10:27
Hai ragione scusa.
I talebani non sono una razza.
Giulia says:
Novembre 17th, 2008 at 10:47
No, ma di che. Ho la sensazione che tu usi “razzista” per dire un’altra cosa, non necessariamente opinabile. Voglio dire, sfido chiunque ad essere anche solo minimamente d’accordo con certe bestie. In certe visioni del mondo non c’è nulla di condivisibile.
Fran says:
Novembre 17th, 2008 at 4:05
Applausi.
tb says:
Novembre 17th, 2008 at 6:55
Esattamente.
Anellidifumo says:
Novembre 18th, 2008 at 7:47
Quando diventi pedomisogina, sei davvero irresistibile.